ANCHE NELLA FILOSOFIA ORIENTALE DEL
TAOISMO GLI OPPOSTI SONO COMPLEMENTARI E MANTENGONO L’ORDINE DELLE COSE(yin e yang); IL TUTTO PERO’ NELLA NON-AZIONE E
NELLA NON-PARTECIPAZIONE DELLA VOLONTA’ UMANA. LE COSE VANNO AVANTE SOLE IN UN
ORDINE NATURALE INGESTIBILE DALL’UOMO.
Queste continue opposizioni-che Hegel (1770-1831) risolvera’ con il terzo momento dialettico della sintesi(=sintesi degli opposti e crescita dal movimento triadico tesi-antitesi-sintesi)-rimangono il principio originario delle variazioni e delle trasformazioni del nostro mondo. Non ci possiamo fare niente…
Partendo dalla volonta’ aristotelica-ricerca della medieta’ degli opposti- per arrivare all’autocoscienza di Campanella (e poi di Hegel) , penso che oggi
L A NOSTRA VITA
CULTURALE E’ SEGNATA DA QUELLA LIBERTA’ DI PENSARE OPPOSTI E CONTRADDITTORI
VOLONTARIAMENTE E LIBERAMENTE.
LA NOSTRA
LIBERTA’ INDIVIDUALE E’
LIBERO ARBITRIO DI GENERARE
OPPOSTI IN CUI
MUOVERSI E MUOVERE.
INTEGRAZIONE DIVIENE COSI’
INTERAZIONE TRA GRANDI DIVERSITA’. LA TENSIONE TRA I DIVERSI PLASMA LA NOSTRA ESISTENZA.
FERMANDOCI MORIREMO
IN QUELL’ ACQUA FERMA E PUTRIDA CHE
CHIAMO ANTI-VITA.
Vita e’
movimento tra
opposti liberamente creati dalla volonta’
; non sintesi
come terra dove ciascuno perde
un pezzo ma liberta’
di tendere
verso nuovi opposti.
Un tendere visto come la speranza di E.Bloch (1885-1977)=una prefigurazione del possibile ,oggi
“non-ancora
possibile” ma domani si….un tendere pragmatico,voluto,libero e pieno di speranza per il futuro.Nasceranno opposti in questa strada.Individuarli e comprendere in essi la nostra strada,il compito di ciascuno di noi.
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