giovedì 7 maggio 2020


ANCHE NELLA FILOSOFIA ORIENTALE DEL TAOISMO GLI OPPOSTI SONO COMPLEMENTARI  E MANTENGONO L’ORDINE DELLE COSE(yin e yang); IL TUTTO PERO’ NELLA NON-AZIONE E NELLA NON-PARTECIPAZIONE DELLA VOLONTA’ UMANA. LE COSE VANNO AVANTE SOLE IN UN ORDINE NATURALE INGESTIBILE DALL’UOMO.
Queste  continue opposizioni-che Hegel (1770-1831) risolvera’ con il terzo momento  dialettico della sintesi(=sintesi degli opposti e crescita dal movimento triadico tesi-antitesi-sintesi)-rimangono il principio originario delle variazioni e delle trasformazioni del nostro mondo. Non ci possiamo fare niente
Partendo dalla volontaaristotelica-ricerca della medietadegli opposti- per arrivare all’autocoscienza di Campanella (e poi di Hegel) , penso  che  oggi  L A NOSTRA  VITA  CULTURALE E’ SEGNATA DA  QUELLA  LIBERTA DI  PENSARE OPPOSTI  E  CONTRADDITTORI  VOLONTARIAMENTE  E LIBERAMENTE.
LA NOSTRA  LIBERTA’  INDIVIDUALE  E’  LIBERO ARBITRIO  DI GENERARE OPPOSTI  IN CUI MUOVERSI  E  MUOVERE.  INTEGRAZIONE  DIVIENE COSI’ INTERAZIONE TRA GRANDI  DIVERSITA’.  LA TENSIONE TRA  I  DIVERSI  PLASMA LA NOSTRA ESISTENZA.
FERMANDOCI  MORIREMO  IN  QUELL’ ACQUA FERMA E PUTRIDA  CHE  CHIAMO  ANTI-VITA.
Vita  e movimento  tra opposti   liberamente   creati  dalla  volonta ; non  sintesi  come  terra  dove  ciascuno  perde  un  pezzo  ma  liberta  di  tendere  verso  nuovi  opposti.
Un tendere visto come la speranza di E.Bloch (1885-1977)=una prefigurazione del possibile ,oggi  “non-ancora  possibile” ma domani si….un tendere pragmatico,voluto,libero e pieno di speranza per il futuro.Nasceranno opposti in questa strada.Individuarli e comprendere in essi la nostra strada,il compito di ciascuno di noi.

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